Le prove di stampa (o stampe di prova) nel settore della stampa si riferiscono alla simulazione, accurata dal punto di vista cromatico e giuridicamente vincolante, di un risultato di stampa a scopo di controllo. Lo standard responsabile delle prove è ISO 12647-7:2016, ossia la revisione attuale del 2016.
Le bozze vengono utilizzate per simulare l'aspetto del risultato di stampa successivo, al fine di individuare eventuali errori in una fase iniziale. In questo modo si evita che gli errori vengano scoperti solo dopo la stampa, perché in quel caso la correzione è più costosa.
Le prove (corretto: prove contrattuali o prove contrattuali) sono un mezzo di prova certificato ISO per l'industria delle arti grafiche. Le prove di stampa simulano il colore di una stampa offset o stampa calcografica a colori e legalmente vincolante entro le strette tolleranze della norma ISO 12647-7. Oggi vengono calcolate quasi esclusivamente con un RIP e poi prodotte con stampanti a getto d'inchiostro su carte certificate per le prove.
I dati per le prove di stampa vengono convertiti in separazioni e poi riassemblati in un'immagine composita, per simulare correttamente la sovrastampa e il trapping. I dati vengono poi trasferiti come un composito appena generato a una stampante a getto d'inchiostro, di solito con più di 8 colori, che li stampa. Oltre ai dati di stampa, le prove di stampa devono essere accompagnate da un UGRA/Fogra cuneo multimediale per essere accurate dal punto di vista cromatico e legalmente vincolanti. Grazie al cuneo standardizzato, la tipografia è in grado di verificare la correttezza delle bozze. Poiché molte tipografie non dispongono di questa tecnologia di misurazione, spesso le bozze vengono fornite direttamente con un rapporto di prova che riflette la correttezza dei valori misurati del cuneo di supporto direttamente sulle bozze.
I processi precedenti, come la cromalina, ecc. non si trovano più sul mercato.
Oltre al termine "prove", vengono comunemente utilizzati anche termini come prove a colori o prove digitali.
Oltre allo standard più elevato delle prove contrattuali, in breve "prove" (ISO 12647-7), la ISO 12647 definisce anche il termine "stampa di convalidas" (ISO 12647-8) definiert. La stampa di convalida è caratterizzata dal fatto che è meno accurata in termini di colore, ma può essere prodotta anche su stampanti laser. Rispetto alle prove contrattuali, tuttavia, accetta deviazioni cromatiche significativamente più elevate ed è legalmente vincolante solo dopo una consultazione preliminare. Le "prove reali", ossia le vere prove contrattuali secondo la norma ISO 12647-7, sono attualmente non solo la variante di gran lunga migliore in termini di colore, ma anche le uniche prove legalmente vincolanti.
Ulteriori informazioni:
http://de.wikipedia.org/wiki/Proof_(Druck)